Si è svolto ieri l’incontro al Mimit tra le Organizzazioni Sindacali di SLC Cgil, FISTel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, alla presenza dei Commissari straordinari, dei referenti del MLPS e dell’unità di crisi del Mimit, del Ministro Urso, del Presidente Regione Calabria Roberto Occhiuto, del Comune e della Provincia di Crotone ed i referenti dell’Azienda TIM.

Il Commissario Avv. Federica Trovato ha dichiarato, ad inizio riunione, che il Tribunale di Roma ha autorizzato una ulteriore ed ultima proroga di 3 mesi, utile a poter realizzare un piano concreto finalizzato a mettere in sicurezza l’intero perimetro dei lavoratori, chiarendo che al momento le commesse di Tim (6 contratti) e di Fibercop (1 contratto) sono da considerarsi rinnovate fino al 31 agosto 2024.

Il Commissario Trovato ha chiarito altresì che insieme alla proroga dell’Amministrazione Straordinaria di 3 mesi verrà concessa a breve anche la proroga dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali della medesima durata.

Su sollecitazione sindacale, TIM ha esplicitato che per i contratti in essere viene confermata la durata degli stessi fino alla fine della proroga dell’Amministrazione Straordinaria e cioè per i prossimi 3 mesi e fino alla scadenza definitiva prevista per l’8 novembre 2024.

Altro tema posto dal Sindacato è legato ai volumi di attività di TIM e di Fibercop che nel tempo sono andati in decremento, creando disagio ai lavoratori che vedono eroso sempre di più il proprio salario con l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

Le OO.SS. hanno chiesto a Tim di far rientrare in Italia i volumi di attività lavorati in off shoring.

Tim a ha chiarito di essere sensibile al problema del lavoro in off shoring, ma che ad oggi i volumi di attività lavorati in Italia sono pari al 95% dell’intera attività e che quindi solamente una parte molto residuale è lavorata all’estero.

Come Fistel Cisl abbiamo poi richiesto come si realizzerà il progetto per poter mettere in sicurezza l’intero bacino dei lavoratori di Abramo CC in AS.

Il Presidente della Regione Calabria è intervenuto a riguardo, spiegando che la progettualità da mettere in campo legata alla smaterializzazione e alla digitalizzazione della PA, deve essere realizzata individuando i giusti fondi Comunitari, Nazionali e Regionali, per poter affrontare bene il tema del reskilling ed in generale della formazione dei lavoratori dell’intero perimetro, affinché il progetto si possa concretamente realizzare nei prossimi 3 mesi.

Tim conferma che responsabilmente sta cercando di fare squadra con gli organi istituzionali e soprattutto con la Regione Calabria, per poter trovare una soluzione strutturale nei prossimi 3 mesi, per tutti i lavoratori interessati, che possa traguardare un cambiamento del modello degli attuali contact center che attualmente non è più sostenibile.

Il Capo di Gabinetto del Ministro Urso ha chiarito che da tempo il Ministero ed il Governo stanno lavorando su una soluzione strutturale, che possa garantire il futuro dei 1049 lavoratori di Abramo e che la stessa va trovata nei prossimi 3 mesi, giocando di squadra, dialogando sia con la Regione Calabria che con le parti sociali, che con l’azienda TIM, avendo cura che le risorse economiche destinate al progetto trovino la giusta collocazione tenendo conto delle direttive europee.

Il Ministro Urso è intervenuto ribadendo gli stessi concetti e sottolineando che il progetto Abramo è importante per la garanzia occupazionale di tutti i lavoratori, ma è un modello che auspica, possa diventare parte integrante di un cambiamento necessario nei CRM BPO, che oggi nel modello attuale non hanno futuro.

Nei prossimi giorni prima della sosta estiva verrà programmata la prossima data per la prosecuzione del tavolo in cui si affronterà tecnicamente la discussione entrando nel merito della progettualità, con le parti sociali, con le istituzioni e con TIM.

Come Fistel Cisl auspichiamo che questa proroga di 3 mesi possa consegnare il tempo per trovare la soluzione definitiva che deve vedere coinvolti tutti gli attori in campo nessuno escluso e al contempo che la soluzione una volta realizzata, possa essere replicata in altre realtà di Contact Center, dove il problema del decalage strutturale dei volumi di attività è un tema che va affrontato e va gestito e normato in un cambio organizzativo dato dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale.

Roma, 6 agosto 2024

La Segreteria Nazionale FISTeL CISL

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