Non è nostra abitudine commentare i comunicati di altre sigle sindacale men che meno degli amici della slc cgil, ma teniamo a precisare che per la fistel -cisl lo sciopero del 23 settembre non ha assolutamente motivazioni politiche né di altra natura simile.
Non servivano certamente gli ultimi eventi per sapere che questa azienda da anni è indirizzata verso una deriva qualitativa scarsa assoggettata a strumentalizzazioni politiche.
Il nostro ruolo sindacale deve rimanere nell’ambito delle azioni di lotta, che ricordiamo prevedono il blocco degli straordinari e mancati non lavorati dal 25 agosto al 22 settembre e la giornata di sciopero del 23 settembre sono e restano legate al rinnovo del contratto collettivo di lavoro.
L’ipotesi contrattuale bocciata dai lavoratori nel referendum del 24 e 25 luglio , per la nostra organizzazione và migliorata alle prossime trattative ed è per questo che chiediamo a tutti i lavoratori rai di mobilitarsi ed aderire alle azioni di lotta intraprese e che intraprenderanno le organizzazioni sindacali
L’aver votato no al referendum da solo non basta per convincere la rai a sedersi al tavolo di trattativa con proposte migliori rispetto all’ultima ipotesi firmata , è essenziale che tutti i lavoratori capiscano questo punto , ci muoviamo in un contesto già complesso di suo ,con una situazione di entrate economiche sempre a rischio , vista la decurtazione del canone da 90 a 70 euro ed una gestione aziendale poco efficiente , vedi la mancata sostituzione dei colleghi andati in pensione
Invitiamo quindi tutti i lavoratori a partecipare alle iniziative sindacali e ad avvicinarsi al sindacato stesso, unico strumento in mano ai lavoratori per migliorare le condizioni di lavoro, a tal scopo nei prossimi giorni e settimane organizzeremo delle assemblee con iscritti e simpatizzanti
Cordiali saluti
La Segreteria Nazionale
FISTel CISL