Carissim*,
trasmettiamo in allegato alla presente la nota del Ministero del Lavoro, inviataci il 24 aprile scorso, con la quale si indica il CCNL delle Telecomunicazioni, sottoscritto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil con AssTel, quale contratto di riferimento per le attività di assistenza alla clientela gestita sia telefonicamente che attraverso altri canali digitali.
La nota richiama il decreto legislativo n.209 del 31 dicembre, correttivo al cd. Codice degli appalti, che prevede che le stazioni appaltanti debbano fare riferimento ai contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati tra le associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale presi a riferimento dal Ministero del lavoro nella redazione delle tabelle per la determinazione del costo medio del lavoro.
Misurata la rappresentatività delle OO.SS. e datoriali sottoscrittrici del CCNL delle Telecomunicazioni, il Ministero del Lavoro ha sancito nella nota che il contratto in questione risulta essere quello, attualmente, più applicato.
Questa determinazione così importante rafforza la contrattazione collettiva nazionale, ad opera delle organizzazioni sindacali confederali, dando un duro colpo ai contratti collettivi sottoscritti da organizzazioni sindacali e datoriali non rappresentative, e mettono un argine alle politiche di dumping in un settore incentrato sull’appalto.
Sarà importante, a partire dalle prossime gare di appalto o assegnazioni di attività, far valere quanto previsto dalla nota del Ministero del Lavoro, presso ciascuna stazione appaltante operante nel comparto CrmBpo.
Questo risultato è frutto dell’importante percorso di mobilitazione realizzato, a dimostrazione che le battaglie giuste si vincono sempre.
Fraterni Saluti
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL