Il prossimo 7 novembre 2024 termineranno, in via definitiva, i termini della ulteriore proroga dell’amministrazione straordinaria dell’azienda Abramo. Gli ultimi incontri avuti in sede MIMIT, lo scorso 13 giugno, a seguito di una procedura di esame congiunto ex art. 47 legge 428/90, non hanno trovato una soluzione. Una proposta di acquisizione che generò da subito forti perplessità e molti dubbi, espressi con forza da tutta la delegazione sindacale, sia nel metodo che nel merito dell’operazione stessa. Una operazione societaria su cui abbiamo espresso un giudizio fortemente critico, ritenendola fumosa ed oltremodo poco sostenibile e poco concreta, considerato il piano industriale rappresentato.

Sono poi succeduti ulteriori incontri sia con la compagine Commissariale che hanno portato ad una ulteriore proroga, su istanza del Tribunale Civile di Roma di tre mesi sulla amministrazione Straordinaria, sia con il Ministro On. Urso svoltosi al MIMIT il 5 agosto 2024.

Le Segreterie Nazionali SLC/FISTEL/UILCOM, chiedono un intervento urgente delle Istituzioni, in particolare della Unità di Crisi del MIMIT, della Regione Calabria, e dell’Azienda Tim per costruire soluzioni che salvaguardino l’occupazione dell’intero perimetro aziendale.

Il tempo a disposizione è pochissimo e questa è una ulteriore aggravante che desta forte preoccupazione alle lavoratrici ed ai lavoratori. Le attività TIM, unica commessa attiva, sono incostanti.

A tutto ciò si aggiunge un silenzio “assordante” da parte del Ministero del Lavoro che, a tutt’oggi, non risponde a presunte verifiche finali per poter approvare il decreto di emanazione, finalizzato al riconoscimento degli ammortizzatori sociali spettanti.

Vogliamo inoltre ricordare che questa situazione sta generando perdite economiche enormi alle centinaia di lavoratori coinvolti, i cui redditi, tra procedure concorsuali e percentuali di ammortizzatori sociali elevate, sono da tempo ampiamente al di sotto della soglia di povertà. Non possono essere sempre i lavoratori a pagare le spese di gestioni fallimentari e dall’assenza del sostegno delle istituzioni, soprattutto in aree del paese in cui alternative occupazionali non esistono.

Chiediamo pertanto l’attivazione di un tavolo di crisi permanente, che sia consequenziale all’incontro del MIMIT del 5 Agosto, in cui il Ministro Urso preannunciò un successivo Tavolo tecnico, in cui definire concretamente il percorso e le giuste intese per gestire al meglio questa complessa vertenza. Sarebbe opportuno il coinvolgimento sia del MIMIT che del Ministero del lavoro, ed a quest’ultimo in particolare sollecitiamo lo sblocco definitivo delle risorse necessarie da destinare alla cassa integrazione.

Roma, 2 ottobre 2024

Le Segreterie Nazionali

SLC/CGIL FISTEL/CISL UILCOM/UIL

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