Il settore della carta nel suo complesso, pur in una complessa fase dell’economia italiana è in una condizione di aumento del livello produttivo molto più di altri settori. Malgrado i venti di guerra abbiano determinato nel precedente biennio un incremento notevole del costo dell’energia il settore ha sostanzialmente tenuto sia dal punto di vista occupazionale che da quello produttivo e tutto ciò è stato possibile anche grazie a fattori esogeni al mercato tradizionale vedendo un notevole incremento di carte per cartone ondulato, dettate particolarmente dalla crescita esponenziale dell’E-commerce e dalla sostituzione via via sempre più marcata e decisa di tutto il comparto del food dalla gomma plastica verso il cartone. Il settore del packaging e la produzione della carta di questo segmento hanno segnato la crescita dei volumi anche grazie a riconversioni di cartiere con la trasformazione delle carte destinate ad uso grafico a quelle destinate ad uso cartone ondulato. Il comparto tissue continua a conservare buoni livelli di produzione mentre risulta in crescente sofferenza il comparto delle carte per usi grafici, che risente di una grande contrazione dei volumi dovuti alla difficoltà che attraversa il settore della stampa e dell’editoria, per effetto della trasformazione digitale. Un riferimento particolare occorre farlo al settore delle carte speciali, sia per usi alimentari sia le per le etichette autoadesive in cui importanti gruppi italiani sono diventati leader del settore, conquistando fette di mercato europeo e mondiale. La crisi economica e dei consumi, i costi energetici, logistici e delle materie prime, danno vita a un contesto nel quale diventa sempre più urgente la necessità di interventi strutturali per il settore, attraverso un disegno complessivo e innovativo di politica industriale e di politiche energetiche in grado di dare risposte reali al settore industriale energivoro, di nuove e più moderne infrastrutture e recepimento delle direttive europee. Senza una politica di settore, la crescita attuale rischia di scaricare tutte le sue conseguenze sulle imprese con conseguenze sull’occupazione e sulla produzione. Anche le istituzioni locali devono fare la propria parte, garantendo politiche energetiche anche nelle fonti rinnovabili, incentivando percorsi di cogenerazione e sistemi sempre più virtuosi per il riciclo della carta, al fine di traguardare ad una piena economia circolare.
In questi anni le Segreterie Nazionali in sinergia con le associazioni datoriali, hanno costantemente governato i processi di trasformazione del settore, nei confronti dei livelli istituzionali nazionali ed europei, in termini di recepimento e di miglioramento delle direttive europee, sia in fase di approvazione che di recepimento. Un sistema di relazioni industriali consolidato, che occorrerà intensificare ancor più, anche alla luce delle trasformazioni tecnologiche avanzate che sta interessando il settore. Il compito dell’Osservatorio Permanete Nazionale diventa sempre più strategico come luogo di analisi ed elaborazione per il settore, i lavoratori e le aziende. In tale scenario, in cui i dati inflattivi hanno ripreso a correre per poi attestarsi comunque a livelli che da decenni non si riscontravano, il rinnovo del CCNL è certamente lo strumento principale con cui determinare un recupero del potere di acquisto dei lavoratori/ci ed affrontare le nuove sfide del settore, attraverso una contrattazione innovativa ed inclusiva, in grado di attirare le nuove generazioni in un segmento strategico dell’economia italiana ed internazionale
1 – Decorrenza e Durata
Durata triennale sia come parte normativa che come parte economica: 01 gennaio 2025 – 31 dicembre 2027.
2 – Ambiente e Sicurezza
In materia di salute e sicurezza, per garantire un adeguato presidio, finalizzato a migliorare la prevenzione di criticità che possano compromettere salute e sicurezza delle persone, si richiede:
– Aumento a n° 2 RLS nelle Aziende da 100 a 149 dipendenti.
– Aumento monte ore a disposizione degli RLS per lo svolgimento delle attività formative e informative
– Almeno un’ora di assemblea annua aggiuntiva da richiedere e convocarsi ad opera degli RLS che abbia materia esclusiva sulla sicurezza ambientale.
– Riunione tra RLS e RSPP con cadenza almeno trimestrale per discutere e rendicontare avanzamenti e spese in materia di sicurezza.
– Approfondire e implementare le misure di prevenzione relativamente alle malattie professionali
3 – Formazione
Il mutamento delle tecnologie produttive e la previsione dei futuri cambiamenti anche in relazione all’avvento dell’Industria 5.0 e al sempre più probabile impatto della nuova tecnologia collaborativa dell’Intelligenza artificiale, richiede il rafforzamento della formazione professionale continua, anche attraverso il ruolo fondamentale dell’Enip-gct, sia a livello nazionale che a livello territoriale.
4 – Attrattività del settore
Alla luce delle difficoltà oggettive nella ricerca di personale in alcune zone del paese, proponiamo una serie di interventi al fine di rendere più attrattivo, in particolare alle nuove generazioni, il settore cartaio – cartotecnico.
– Prevedere un evento periodico, comunemente organizzato, di promozione del settore, valorizzando la particolare e specifica caratteristica di economia circolare e del suo minimo impatto ambientale.
– Destinare come nuovo compito dell’osservatorio il monitoraggio rispetto alla certificazione ESG, per valutarne l’estensione valorizzando al contempo la sostenibilità ambientale e sociale delle imprese del settore.
– Ridefinire gli iter di carriera sulle nuove assunzioni prevedendo la possibilità di velocizzazione degli stessi anche rispetto alla maturazione degli scatti di anzianità e laddove possibile, sperimentare orari di lavoro meno impattanti sulla qualità della vita.
– Nell’ottica di rendere più attrattivo il settore per le nuove generazioni e per reperire nuove professionalità si chiede di ridefinire le percentuali di accesso alle varie tipologie di contratti di lavoro e la definizione di percorsi di stabilizzazione della forza lavoro come bacino di riferimento nelle politiche occupazionali aziendali.
5 – Classificazione
Con riferimento al lavoro fatto in commissione sulla riforma dell’inquadramento professionale:
– Analizzare, implementare e aggiornare l’attuale classificazione rendendola maggiormente corrispondente agli attuali e nuovi profili professionali attualmente presenti nel settore, con particolare riferimento alle aree professionali delle attività grafiche, della produzione di carta adesiva e film plastico adesivo da inserire nella declaratoria complessiva.
– Specificare nella nota a verbale del profilo 7 che per macchina ondulatrice si intende elemento singolo come ad esempio onda alta o onda bassa.
6 – Maggiorazioni
Si richiede l’aumento dell’indennità turno notturno o terzo turno.
7- Orario di lavoro
– Verificare la possibilità di rimodulare gli orari di lavoro in considerazione di nuovi modelli organizzativi che possano sperimentare e attuare modelli di orario settimanali ridotti.
– Va definito un accordo quadro che comprenda linee guida sullo smart – working che integrino questa modalità in modo strutturale nell’organizzazione del lavoro.
8 – Indennità
Costruzione della indennità Ciclo continuo da commisurarsi nella misura della tabella A adeguatamente incrementata con adeguamento ad essa della tabella C.
9 – Tempo vestizione
Introduzione di linee guida per il tempo vestizione, definendo le modalità di attuazione applicabili a livello aziendale.
10 – Fondo di Previdenza Byblos
Si richiede l’incremento dello 0,5 % della quota a carico azienda portandola dall’attuale 1,5% a 2%.
11 – Fondo Sanitario Salute Sempre
Si richiede un aumento della quota del contributo aziendale di 3 euro, portandolo quindi a 13 euro mensili.
12 – Elemento di Garanzia Retributiva
Premesso che la contrattazione di II livello deve sempre più essere diffusa e promossa, per meglio cogliere anche le peculiarità dei diversi segmenti del settore, si richiede con le competenze del mese di aprile dell’anno successivo, un importo annuo, da adeguare secondo gli indici inflattivi, ovvero una cifra inferiore fino a concorrenza in caso di presenza di emolumenti a titolo collettivo anche di liberalità prevedendo la partecipazione del comparto al portale welfare previsto dal CCNL grafici editoriali, compresi i contratti a tempo determinato e i contratti di somministrazione che operano in aziende che nei tre anni precedenti non abbiano definito accordi di II livello.
L’importo è onnicomprensivo e non computabile ai fini del T.F.R. e in caso di risoluzione del rapporto di lavoro prima della data di erogazione, corrisposto in rapporto ai mesi di servizio prestato tanti dodicesimi dell’importo quanti sono i mesi interi di servizio prestati nell’anno.
13 – Varie/Temi a chiarimento
Valorizzare e implementare la conciliazione dei tempi di lavoro e di vita attraverso:
− Articolazione contrattuale che renda più fruibile il congedo parentale a ore
− Implementazione del part time, in tutte le sue formulazioni, al rientro da assenze/congedi determinati da diritti previsti dalla legge (maternità, paternità, salute, assistenza a familiari per gravi motivi)
− Formulazione e articolazione più ampia delle casistiche relative alle “ferie solidali”
− Rendere articolo delle misure perequative più cogente anche in relazione al trattamento economico in caso di malattia e infortunio.
− Rafforzamento della regolamentazione contrattuale in materia di appalti e terziarizzazioni.
14 – Aumenti retributivi
Relativamente alla parte economica
– viene richiesto il recupero del triennio precedente avendo avuto degli scostamenti notevoli dagli indici inflattivi previsti in fase di rinnovo (2021) e quelli reali che si sono realizzati come peraltro previsto dal CCNL art. 2° ultimo comma
– si richiede un aumento complessivo in linea con gli indici Istat per il triennio, non assorbibile da precedenti erogazioni unilaterali per il livello C1
Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL UGL CHIMICI CARTA E STAMPA