Commissione trasformazione CRM/BPO
La particolarità del settore CRM/BPO rende non più rinviabile la definizione di una area specifica del contratto. L’obiettivo deve essere quello di garantire la tenuta di un comparto che occupa oltre 40mila addetti.
Questa specifica area contrattuale deve consolidarsi a cominciare dalla prevalenza del contratto Tlc quale contratto di riferimento per tutte le attività di CRM/BPO, puntando a limitare fenomeni di dumping o “fughe” che hanno come unica finalità la ricerca di nuove formule per ridurre i salari delle lavoratrici e dei lavoratori.
Occorre inoltre manutenere/ tagliandare la “clausola sociale”, ulteriore elemento normativo che contraddistingue questo assetto contrattuale, ripartendo dalle argomentazioni messe in campo negli anni passati, a cui necessita oggi dare risposte complessive.
Le Segreterie Nazionali di slc cgil, fistel cisl, uilcom uil, nell’apprezzare il metodo individuato congiuntamente per intensificare il confronto, attraverso la creazione di gruppi di lavoro, che valorizzino il ruolo della delegazione nell’approfondire i temi cruciali di questo negoziato di trasformazione, hanno comunque sollecitato una accelerazione concreta del confronto stesso.
La richiesta di velocizzare il confronto sui temi organizzativi e normativi nasce dalla consapevolezza che la discussione sulla parte economica avverrà solamente al termine dei percorsi su tali tematiche.
Gli anni trascorsi sono stati caratterizzati da fenomeni inflattivi incontrollati, ed è tempo, per le lavoratrici ed i lavoratori del settore delle telecomunicazioni, di avere gli opportuni riconoscimenti economici, funzionali al recupero del potere di acquisto, nel suo complesso. In assenza di una concreta accelerazione nel corso dei prossimi incontri, il sindacato metterà in campo le azioni idonee ed opportune per arrivare ad una chiusura del negoziato in tempi congrui e con le risposte economiche adeguate.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
Roma, 1 agosto 2024