In questi giorni la Segreteria Nazionale della FISTel Cisl è stata preavvertita, come abbiamo trasmesso a tutte le nostre RSU, per fare un incontro il giorno 30 Luglio con o.d.g. art.4 legge Fornero (isopensione) per circa 1200 – 1400 lavoratori di Fibercop. Ad oggi la convocazione non è ancora arrivata seppur annunciata nei giorni scorsi!

Il differimento della convocazione non si conosce, in queste ore è stata contattata ancora una volta l’azienda per chiedere chiarimenti e la risposta è stata “non abbiamo ancora avuto il via libera dal vertice”!

Sarà perché il 30 Luglio è convocato il CDA di Fibercop? Sarà perché stanno discutendo tra i soci sull’operazione finanziaria che comporta l’isopensione?

Noi intanto abbiamo dato la nostra disponibilità all’incontro, anche se nutriamo una serie di dubbi e perplessità, non sulle uscite dei lavoratori che rappresenta una loro libera scelta, ma sulla valorizzazione e capitalizzazione della Golden Power – per oggi e soprattutto per il futuro – al fine di tutelare gli interessi che rappresentiamo quando si modificheranno gli assetti societari. In sede ministeriale abbiamo avuto garanzie dal Governo sul perimetro occupazionale della Netco (Fibercop) e sull’utilizzo della Golden Power (poteri speciali sulle aziende strategiche) a tutela dell’occupazione, dello sviluppo industriale e degli investimenti per la diffusione della fibra.

La FISTel Cisl ritiene che le uscite per art.4 legge Fornero debbano essere accompagnate da un processo di cambio generazionale, da un piano di formazione per la riconversione professionale dei lavoratori e da un piano industriale di sviluppo e innovazione condiviso con il Governo che deve esercitare i poteri speciali nell’interesse del Paese e dei lavoratori. Questa nostra convinzione è dettata dalla funzione strategica che l’azienda ha per la digitalizzazione del Paese, dalla necessità di mantenere un’occupazione stabile nel tempo (uscite e nuovi ingressi per assicurare le competenze specialistiche) preoccupandosi adesso del futuro di decine di migliaia di lavoratori e, investimenti tecnologici e fibra anche al fine di sostenere la filiera degli appalti per i prossimi anni.

Siamo assolutamente a fianco dei lavoratori che aspettano di uscire volontariamente in isopensione, ma non possiamo non avere la lucidità di pensare al restante dei lavoratori e agli impegni che l’azienda deve prendere con le OO.SS. per conservare nel tempo l’occupazione, le condizioni di lavoro, l’O.d.L a partire dalla massima estensione del lavoro agile e dei diritti. Quindi noi immaginiamo che contestualmente all’accordo sull’isopensione ci sia un impegno sulle prospettive occupazionali e industriali di Fibercop, anche perché contiamo molto sulle rassicurazioni che il governo ha dato alle OO.SS. in sede Ministeriale alla vigilia dello scorporo della Rete dai Servizi. L’imperativo per noi è il mantenimento dell’occupazione delle due aziende e dell’indotto, quindi evitare che il valore dell’azienda venga creato con lo snellimento degli organici e, non con la componente industriale che è alla base anche degli investimenti del MEF.

Quindi restiamo in attesa della convocazione sapendo che questi temi non possono essere elusi con il solo accordo sull’isopensione!

Queste cose le vogliamo anticipare per rendere l’incontro fluido, produttivo, avere risposte convincenti e impegni scritti che possono essere rivendicati nell’interesse di tutti i lavoratori di Fibercop.

Roma, 26 luglio 2024

La Segreteria Nazionale

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