Nella giornata del 10 Aprile, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, FNC Ugl, Snater e Libersind ConfSal,

hanno incontrato il vertice societario di Rai Way per l’illustrazione del piano industriale 2024-27.

Il piano industriale, di fatto, rispecchia buona parte di quanto anticipato già a febbraio scorso, con la

prosecuzione della creazione della rete di Edge Data Center, sia presso siti trasmittenti di proprietà di Rai

way che su altri terreni da acquisire, sulla realizzazione della rete CDN ed un piano di valorizzazione e

diversificazione d’uso per taluni terreni di proprietà tramite installazione di impianti fotovoltaici.

La complessità nel realizzare questo piano industriale, che non punterà esclusivamente al

potenziamento del business nei confronti della RAI, ma vedrà l’azienda più impegnata verso il mercato

esterno è anche data dal garantire benefici anche dopo la sua attuazione.

Le OOSS, ascoltata l’esposizione, hanno chiarito con nettezza che la maggior preoccupazione non è

negli attuali scenari industriali, ma nella confusione delle proposte della politica sulle ipotesi di fusione

previste per quest’asset pubblico, che, oltre ad avere una grande funzione sociale e di servizio pubblico, nel

trasmettere a tutta la nazione l’intrattenimento e l’informazione del servizio pubblico, e garantire la ricezione

del segnale su tutto il territorio nazionale, può ridurre il gap digitale del paese contribuendo ad una sua

modernizzazione.

Inoltre, le OOSS hanno anche chiesto approfondimenti sulle politiche attive e sul piano immobiliare;

su questo secondo aspetto l’A.D. ha annunciato una ulteriore possibilità di spostamento dall’insediamento di

Via Teulada verso una sede più centrale, pur permanendo le criticità già espresse al vertice societario nel

mese scorso rispetto a quella sita in località Due Ponti.

Il sindacato ha unitariamente deciso di fare richiesta di incontro al competente Ministero delle

Imprese e del Made in Italy, per approfondire gli obiettivi della politica rispetto al preannunciato nuovo DPCM

che dovrebbe attivare il processo di fusione e che è stato annunciato essere all’attenzione del ministro

competente.

Roma, 11/04/24

Le segreterie nazionali

Slc Cgil – Fistel Cisl – Uilcom Uil – Fnc Ugl – Snater – Libersind ConfSal

scarica qui il .pdf