L’archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro, previsto all’articolo 17 della legge 30 dicembre 1986, n. 936, è la fonte ufficiale sulla contrattazione collettiva nazionale. Vi si rendono accessibili al pubblico i testi autentici dei contratti collettivi nazionali di lavoro stipulati in Italia. Le parti sociali che sottoscrivono un CCNL devono depositarne il testo al CNEL.

L’articolo 17, comma 1, della legge 30 dicembre 1986, n. 936, ha istituito presso il CNEL l’Archivio nazionale dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro”, finalizzato alla loro pubblicazione e conservazione nel tempo. L’importanza di questa banca dati nazionale è apparsa ben chiara sin dall’inizio alle parti sociali che, attraverso l’attività della Commissione dell’Informazione competente per legge, sono state chiamate a presidiarne l’organizzazione e il funzionamento. Nel tempo, la struttura dell’Archivio ha subito una progressiva evoluzione dettata, per un verso, dallo sviluppo e dalla diffusione delle nuove tecnologie e, per altro verso, dall’esigenza di adeguarne la funzionalità alle trasformazioni del mercato del lavoro. Dal vasto giacimento di documenti cartacei dei primi anni si è passati alla completa informatizzazione di tutti i testi depositati e delle stesse procedure di deposito – standardizzate e uniformate – con il coinvolgimento delle parti sociali.

Scarica qui il “Report sui Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro depositati: 2023/2024

Scarica qui il “Archivio Nazionale dei CCNL – CNEL CASI E MATERIALI_NR-1-2024


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