Le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori sono tra gli obiettivi prioritari che la Cisl ha sempre cercato di praticare. Con la 626 – e l’elezione in ogni luogo di lavoro del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e successivamente con il D.Lgs. 81/08 e s.m.i – si sono ampliati gli spazi per un intervento partecipato e consapevole alla prevenzione dei rischi connessi all’attività lavorativa e alla realizzazione del benessere in ogni luogo di lavoro. Il Dipartimento “Salute e sicurezza”, operando in quest’ambito d’attività, si propone di contribuire ad affermare la cultura della prevenzione della salute nei luoghi di lavoro fornendo apporti e orientamenti ai responsabili salute e sicurezza delle Unioni sindacali territoriali e delle Federazioni di categoria della Lombardia e alle iniziative d’altri soggetti che operano nel campo della prevenzione.

Contro gli infortuni sul lavoro bisogna insistere sui controlli e sulla formazione

“Fermiamo la scia di sangue” è il titolo della mobilitazione nazionale contro gli infortuni sul lavoro intrapresa dalla Cisl e associata a un documento di proposte per la sicurezza. In un manifesto di 10 punti, il sindacato rilancia la strada della concertazione e ribadisce che cosa si può fare, subito, per incidere su quella che è diventata oramai un’emergenza. Come ha ricordato il segretario generale Luigi Sbarra, le priorità sono intensificare i controlli e potenziare la formazione, a tutti i livelli, nelle imprese, per lavorare meglio sulla prevenzione degli infortuni.

La Cisl chiede l’approvazione dell’Accordo Stato-Regioni sulla formazione in tema di salute e sicurezza sul lavoro, dando concretezza a quanto già disposto dalla normativa e ricordando anche la fase di verifica sull’efficacia della formazione.

Link al Programma della Mobilitazione

Le TOP News dal mondo FISTEL CISL

Rai – Approvata ipotesi di accordo rinnovo ccl

Il 13 e il 14 marzo 2025 le Lavoratrici e i Lavoratori, attraverso la consultazione referendaria sull’Ipotesi di Accordo, con 5.768 voti a favore del SÌ (79,02%) e 1.531 voti a favore del NO (20,98%), per complessivi 7.299 voti, hanno reso effettivo il Rinnovo del...

Telecomunicazioni – Sciopero contro ritardo rinnovo ccnl

La sfida è dare un orizzonte lungo a questa mobilitazione, promuovendo ad ogni dimensione, dai luoghi di lavoro fino al livello nazionale, un confronto strutturato che coinvolga governo, autonomie locali, sindacato e sistema delle imprese. Bisogna lavorare ad un patto per mettere fine a questa strage quotidiana

Call Center – Lettera a enel applicazione ccnl assocontact cisal

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Call Center – Sciopero assocontact altissima adesione in tutte le aziende aperto tavolo tecnico con il Ministero

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Rai – Firmata ipotesi contrattuale, ora assemblee e referendum

30 gennaio 2025 La mattina del 23 gennaio, dopo 23 ore di trattativa, è stata sottoscritta la nuova ipotesi di rinnovo del CCL Rai 2023-2026. Questi i punti salienti dell’accordo: . Aumento prima voce post 95: euro 130 di cui euro 90 con decorrenza 1° maggio 2025;...

Call Center – Manifestazione lunedì 3 febbraio 2025

La sfida è dare un orizzonte lungo a questa mobilitazione, promuovendo ad ogni dimensione, dai luoghi di lavoro fino al livello nazionale, un confronto strutturato che coinvolga governo, autonomie locali, sindacato e sistema delle imprese. Bisogna lavorare ad un patto per mettere fine a questa strage quotidiana

Call Center – Proclamazione sciopero lunedì 3 febbraio 2025

La sfida è dare un orizzonte lungo a questa mobilitazione, promuovendo ad ogni dimensione, dai luoghi di lavoro fino al livello nazionale, un confronto strutturato che coinvolga governo, autonomie locali, sindacato e sistema delle imprese. Bisogna lavorare ad un patto per mettere fine a questa strage quotidiana

Telecomunicazioni – Basta tatticismi, il ccnl, scaduto da due anni, va rinnovato subito

La sfida è dare un orizzonte lungo a questa mobilitazione, promuovendo ad ogni dimensione, dai luoghi di lavoro fino al livello nazionale, un confronto strutturato che coinvolga governo, autonomie locali, sindacato e sistema delle imprese. Bisogna lavorare ad un patto per mettere fine a questa strage quotidiana

Call Center – Comunicato stampa assocontact cisal ed il nuovo contratto per i lavoratori dei contact center

La sfida è dare un orizzonte lungo a questa mobilitazione, promuovendo ad ogni dimensione, dai luoghi di lavoro fino al livello nazionale, un confronto strutturato che coinvolga governo, autonomie locali, sindacato e sistema delle imprese. Bisogna lavorare ad un patto per mettere fine a questa strage quotidiana

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