Appalti di rete. Irresponsabilità delle committenze rischia di generare drammi occupazionali.

Il governo convochi urgentemente il tavolo sugli appalti del settore dell’impiantistica e della manutenzione telefonica.

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: si faccia chiarezza sull’utilizzo dei fondi PNRR Il settore della manutenzione ed impiantistica telefonica vive, da anni, una crisi dovuta a scelte manageriali delle committenze incentrate sul risparmio dei costi e l’assenza completa di politiche regolatorie. Nel corso del tempo la situazione è sempre più deteriorata per effetto del combinato disposto del continuo disinteresse delle istituzioni centrali e di un sempre più bieco accanimento delle committenze alla ricerca del risparmio sulla manodopera negli appalti.

Il permanere di questa situazione ha generato pesanti impatti sulla tenuta finanziaria delle aziende e sui servizi offerti alla clientela. Ammortizzatori sociali, ritardi nei pagamenti, procedure concorsuali sono all’ordine del giorno in questo settore ed a pagarne le spese sono i lavoratori del comparto e la cittadinanza tutta, a causa della mancata riparazione dei guasti e la carente manutenzione della rete. Un paese civile, proiettato alla transazione digitale, dovrebbe considerare la connettività come “diritto di cittadinanza”, generando buona e sana occupazione in tutti i comparti lavorativi collegati, dalla manutenzione della rete, alla Ict, fino alla assistenza alla clientela.

Telco Soluzioni Digitali con oltre 400 lavoratori senza salario e lavoro da mesi, Tmi Facility Management con circa altri 50 senza stipendio da 2 mesi, rappresentano la punta dell’iceberg di un sistema non funzionante e totalmente fuori controllo.

Sono tante, troppe, le aziende che operano in regime di appalto per le grandi committenti di rete, su tutte Fibercop, Open Fiber, Vodafone che, a causa della irresponsabilità delle committenti, affrontano crisi finanziarie strutturali, nonostante la mole di lavoro generata dai fondi del Pnrr.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil in considerazione delle ingenti somme destinate dal Pnrr ai temi della trasformazione digitale, tenuto conto dei ritardi nell’attuazione dei piani e soprattutto in considerazione del dramma occupazionale vissuto nel mondo degli appalti di questo comparto, chiederanno al governo un incontro urgente sul tema, non esitando a coinvolgere gli enti preposti, italiani ed europei, al controllo sull’utilizzo delle risorse del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.

Roma, 28 marzo 2025

Le Segreterie Nazionali

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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