Apprendiamo da diverse segnalazioni provenienti dai territori, che l’adesione al programma Tim Estate, tra l’altro prossimo alla scadenza delle prenotazioni, sconta qualche difficoltà legata alle quote di spesa a carico dei lavoratori.
E’ la testimonianza diretta, più volte evidenziata dalle scriventi di come oggi il tema salariale, unito al costo della vita, impatti a 360 gradi sulla quotidianità della vita dei lavoratori.
Le scelte a cui un numero sempre maggiore di persone sono obbligate passano dalla riduzione del famoso carrello della spesa, attraverso rinunce anche importanti di alcuni tipi di generi alimentari definiti oramai un lusso, passando anche dalle rinunce per le cure sanitarie sino ad arrivare anche a quelle spese legate al cosiddetto recupero psicofisico per quanto di valore assoluto inferiore alle altre.
Emerge una situazione dove nulla pare più essere scontato, a partire dai metodi che vengono uti-lizzati per creare griglie di suddivisione a cui corrispondono conseguenti bonus che dovrebbero servire ad agevolare l’adesione a partire dalle fasce più deboli.
Evidentemente, per quanto questo lavoro sia stato fatto con una certa attenzione dalla commis-sione welfare, quanto sta accadendo indica che ci troviamo di fronte ad un modello sociale in cam-biamento, un cambiamento che pare cancellare alcuni riferimenti legati alla retribuzione media dei lavoratori ed alla loro anzianità. Emergono difficoltà nella fascia di adesione media più rappresenta-tiva ed allo stesso tempo si affaccia una realtà dove i giovani con figli sono quelli che aderiscono maggiormente alle iniziative; potremmo affermare in modo semplicistico che i giovani con figli sono il nuovo che avanza in una realtà dove fa figli chi se lo può permettere, per cui si permette anche Tim Estate.
Arriviamo così al tema di TIM ESTATE ed alla necessità di intervenire urgentemente per dare una risposta immediata a quanto sembra stia accadendo, per cui CHIEDIAMO che si intervenga in due direzioni parallele, allungare il tempo della scadenza riguardante le prenotazioni ed aumentare il bonus in modo da agevolare quanto più possibile tutta quella parte di lavoratori che in questo momento, attraverso la mancata adesione al progetto Tim Estate, stanno manifestando una dif-ficoltà economica che rispetto agli anni precedenti lancia un segnale d’allarme e di attenzione nei loro confronti da parte del Sindacato confederale.
Roma, 6 Giugno 2024
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL