Nessuno può intestarsi il risultato dell’accordo al MDL del 12 aprile 2024, se non SLC e FISTel che contro il populismo del neo-sindacalismo autonomo, hanno subordinato lo scioglimento della riserva all’ipotesi di accordo ai percorsi democratici delle assemblee e alla ratifica dell’accordo al Ministero. La UILCOM ha commesso tre errori : il primo di partecipare passivamente alla trattativa se non per deridere le altre OO.SS. impegnate a trovare soluzioni per garantire i lavoratori sui perimetri occupazionali, il secondo far votare NO, insieme a tutti gli autonomi a circa 3000 lavoratori, con la pratica della disinformazione e il terzo accettare integralmente l’accordo contestato senza aggiungere nessun contributo al testo. La FISTel si pone l’obiettivo di recuperare il consenso dei circa 3000 lavoratori che sono stati ingannati e strumentalizzati e, ai quali va la nostra solidarietà perchè certi della loro genuina convinzione che, quella organizzazione avrebbe rispettato le loro indicazioni sul giudizio dell’accordo. Ciò come è evidente non è avvenuto perchè aderisce integralmente all’accordo firmato da SLC- FISTel- UGL!!
Non sfugge a nessuno che la UILCOM si è apertamente schierata con il fondo Merlyn come dal loro comunicato del 29 ottobre (La Presse), dichiarando che c’era l’alternativa al piano di separazione della Rete dai Servizi. Abbiamo scoperto alla presentazione delle liste per il CDA che il piano sponsorizzato dalla Uilcom prevede lo “spezzatino dello spezzatino” con la vendita di tutti gli Asset tranne l’Enterprise. Un errore anche di strategia industriale che se dovesse passare segnerebbe la definitiva liquidazione di TIM. Infine per eliminare ogni tentativo di trasformare una sconfitta politica e sindacale su tutta la linea, ricordiamo ai lavoratori che dal primo giorno che è stato convocato il tavolo con TIM la Uilcom ha cercato di spostare ogni incontro dopo il 23 aprile, ovvero dopo il rinnovo del CDA auspicando magari che il fondo Merlyn nominasse il nuovo CDA. SLC e FISTel forti delle esperienze sindacali maturate e scevri dagli interessi e scenari finanziari che si potrebbero determinare, hanno garantito ai lavoratori il mantenimento di tutte le posizioni lavorative nel Gruppo TIM, vietato azioni unilaterali ed hanno determinato come “scritto in testa all’ipotesi di accordo” che queste garanzie dovevano essere ratificate dal Governo.
Capiamo che dover riparare ad una serie di errori è cosa gravosa, ma intestarsi una “vittoria” inesistente e il totale fallimento sindacale si fa torto all’intelligenza dei lavoratori e soprattutto ai 3000 lavoratori presi in giro!!
Prepariamoci alle elezioni RSU e veicoliamo le giuste informazioni tra i lavoratori evitando che possano affidare il loro futuro nelle mani di dilettanti sindacali.

La Segreteria Nazionale
Roma, 15 aprile 2024

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