Il settore del cineaudivisivo da circa due anni sta attraversando una crisi economica e lavorativa senza precedenti, dovuta a fattori di mercato, ma soprattutto ad un ritardo e ad una incertezza degli strumenti atti a supportare il settore ( taxi credit) che di fatto hanno bloccato le produzioni cinematografiche e di conseguenza il lavoro della maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori.
Cio’ detto, con senso di responsabilità, le organizzazioni sindacali confederali si sono impegnate a rinnovare i contratti di lavoro del cineaudivisivo, nella convinzione che avere delle regole comuni per tutti i lavoratori sia ancora più importante in questo momento di difficoltà dell’ intera filiera.
Alcuni contratti, anche scaduti da diverso tempo, sono stati rinnovati (doppiaggio) e altri sono stati stipulati per la prima volta (stuntman, attori), in altri come quello del cineaudiovisivo e delle troupe, le delegazione dei lavoratori insieme alle oo ss stanno lavorando da diversi mesi con dedizione. Il contratto delle troupe, scaduto da oltre venti anni, e’ quello in cui le oo.ss. e le delegazioni hanno lavorato apportando dei miglioramenti significativi, ma sembra che non bastino.
Alcune difficoltà sono oggettive, dovute in gran parte alla indisponibilità da parte della controparte ad accogliere alcune proposte della delegazione sindacale, altre sono dovute invece alla sostanziale mancanza di unità sindacale dovuta principalmente a continue fughe in avanti e doppiogiochismo da parte di una sigla sindacale.
La Fistel CISL in questi mesi ha sempre tenuto lo stesso comportamento, sia al tavolo delle trattative che in altri contesti, dettato dalla totale correttezza senza lasciarsi andare a facili populismi, mantenendo come obiettivo l’unità confederale e le necessità di questo settore per rinnovarsi ed uscire dal circolo vizioso creatosi nel lunghissimo periodo di applicazione di un ccnl non adeguato ai tempi e ai cambiamenti; anche per questo abbiamo avuto confronti accesi con la nostra delegazione che abbiamo pagato a caro prezzo .
Noi continuiamo ad essere convinti che le lavoratrici e i lavoratori delle troupe abbiano diritto come gli altri ad avere un contratto di lavoro, esigibile e in una visione futura di un settore in continua evoluzione sia tecnologico che normativo e per farlo ci devono essere le condivisioni del percorso in primis della delegazione trattante e poi da tutti i lavoratori, altrimenti si potrebbe riproporre quanto già successo in passato…
Le assemblee sono il momento più importante della vita sindacale dove ci si confronta con lavoratrici, lavoratori iscritti e non, ma rispettando le varie autonomie di ogni organizzazione sindacale, pensiamo che sia il caso di dare finalmente un metodo di comportamento, non utilizzando la parola “unitarietà” quando serve per debolezza o per opportunità, ma partendo sempre da quello che rappresenta il significato rispettando le diverse sensibilità delle varie componenti, piuttosto che cercare di primeggiare per mere esigenze di protagonismo sia di immagine che personali.
Continuare a pensare che muovere le acque per avere facili approvazioni sia un metodo valido di avere consensi forse rappresenta una visione distorta della realtà, non accorgendosi che questo porterà benefici a tutte quelle parti che ostacolano il cambiamento a favore di una generale confusione dove gli stessi riescono a navigare meglio per interessi personali.
Abbiamo il compito di mantenere unitarietà confederale, regole certe e rinnovare i contratti per poi tentare qualcosa mai fatto nel mondo del cineaudiovisivo la realizzazione del contratto di filiera e poter dare a questo settore stabilità e armonia in tutto il processo per la realizzazione del prodotto, dalla produzione alla distribuzione.
Roma,30 settembre 2024
La Segreteria Nazionale FISTel CISL