Riscontriamo con forte disappunto che la lettera inviata a questa spettabile Commissione il 28 maggio u.s. dalla UILCOM-UIL ha provocato la sospensione di fatto dei lavori della stessa.
Tale interruzione ha consentito a 11 progetti di produzione cine-audiovisiva di avviare i lavori senza nessun controllo, verifica o intervento della CPT. In sostanza, è stato consentito alle aziende di operare in piena autonomia, non sappiamo se nel rispetto del CCNL e dei diritti dei lavoratori delle rispettive troupes.
Circa il discutibile e opinabile contenuto della comunicazione UILCOM-UIL, è probabile che si arrivi con la stessa O.S. ad un chiarimento. L’intento comunicativo della presente è sottolineare la non congruità, a nostro parere, di una interruzione dei lavori della CPT per decisione unilaterale.
È indubbio che la UILCOM-UIL si assume la responsabilità di quanto avverrà sui set non verificati, ma sappiamo che tale atteggiamento è coerente con il comportamento tenuto nel tempo dal rappresentante di quella O.S. in seno alla Commissione, quanto meno distratto se non colpevolmente assente.
Riteniamo che il corretto atteggiamento di un sindacato che rilevi malfunzionamenti di un istituto contrattuale sia di chiedere ed operare un chiarimento, non di ritirarsi unilateralmente dalla partecipazione di un organismo bilaterale, costituendo di fatto un precedente di inadempienza, ostacolando il lavoro dello stesso, riducendo le garanzie contrattuali dei lavoratori e confezionando un inaspettato regalo alle produzioni non regolari.
In attesa del sopracitato chiarimento con UILCOM-UIL, chiediamo un’immediata convocazione della CPT, a nostro avviso ancora nell’obbligo di rispettare le sue prerogative contrattuali per le quali non ravvediamo il motivo del fermo attività. In seguito alla ripresa dei lavori, chi ha ritirato il suo componente deciderà cosa fare, fatto salvo, per la succitata O.S., inoltrare formale comunicazione della espressa volontà di uscire dalla commissione. In tal caso si aprirà uno scenario totalmente differente dove, oltre al dato politico, sarà investita anche la tenuta di tutta una serie di strumenti, organismi di controllo ed enti paritetici che sono riportati nei vari CCNL siglati dalle parti.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL