Nella giornata del 5 marzo 2024 si sono incontrate le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC-CGIL FISTEL- CISL UILCOM-UIL, unitamente alle RSU, e la dirigenza di WindTre per fare il punto della situazione a valle del closing di febbraio dell’operazione Netco.
I due AD hanno confermato che la transazione con Eqt per la creazione della Netco non avrà luogo, nelle modalità previste, sia a causa del cambiamento delle condizioni del mercato finanziario, caratterizzato da una crescita dei tassi di interesse, sia per il mancato consenso di alcuni stakeholders che ha reso l’operazione troppo costosa sia dal punto di vista economico che da quello strategico.
Nonostante l’avvenuta chiusura dell’operazione, è stato comunicato che la strategia di WindTre non cambia e che si continuerà a lavorare per la “monetizzazione” degli asset. Ritenendo, quindi, l’operazione Netco valida da un punto di vista strategico non è esclusa la valutazione di altre transazioni di questo tipo in futuro, anche se per il biennio 2024-2025 non sono previste operazioni di cessione. In questo periodo si sta, inoltre, lavorando ad una riorganizzazione della struttura societaria tornando ad un’impostazione pre-divisione ma in un contesto di tipo evoluto.
L’acquisizione di Opnet, che in questo nuovo contesto si va ad inserire, consentirà a WindTre di essere indipendente nelle frequenze 5G, anche in caso di scenari evolutivi nel settore delle Telco. L’operazione, che necessita degli obbligatori percorsi autorizzativi, dovrebbe concludersi entro la fine dell’estate e comporterà l’acquisizione di un ramo d’azienda di Opnet, comprensivo di assets, licenze, frequenze e circa 240 dipendenti, che inizialmente diventerà una società controllata al 100% da WindTre e, poi, nel giro di due/tre anni si completerà l’ integrazione.
In merito alla chiusura dell’anno 2023 e alle strategie future, WindTre è caratterizzata da una forte crescita nel mercato B2B mentre il mercato Consumer continua ad essere in difficoltà e il principale obiettivo è quello di non perdere la customer base, anche continuando a puntare sul Beyond the Core (luce&gas, assicurazioni).
Infine è stato comunicato che l’annunciato progetto di riduzione dei costi non avrà alcuna ricaduta sui perimetri occupazionali.
Le Segreterie Nazionali, avendo da subito contrastato l’operazione Netco in quanto considerata un mero progetto finanziario contrario alla virtuosa integrazione verticale dell’azienda, hanno ricordato come la gestione dell’intera vicenda in questo ultimo anno sia stata fortemente negativa e divisiva sia nei confronti delle relazioni sindacali che dei lavoratori. Di conseguenza hanno invitato l’azienda ad evitare di mettere in campo ulteriori azioni unilaterali e, al contrario, a riprendere il cammino delle relazioni sindacali costruttive riemettendo al centro della discussione gli interessi dei lavoratori, partendo dalla contrattazione di primo livello per arrivare alla contrattazione aziendale, ferma da troppo tempo.
Nella seconda parte dell’incontro è stato sottoscritto l’accordo per le chiusure collettive e la smonetizzazione dei festivi cadenti in domenica per il 2024. Le giornate di chiusura, in linea con gli anni scorsi, saranno in totale 8 così ripartite:
• Ferie: 29 marzo, 2 aprile, 23 e 24 dicembre
• Rol: 26, 29 e 30 aprile, 27 dicembre
In merito alle chiusure collettive è stato evidenziato, dalle Organizzazioni Sindacali, come sia necessario sensibilizzare la linea a non fare pressioni sulla settimana di Ferragosto e, nei reparti operativi, al rispetto di quanto previsto dagli stessi accordi, consentendo una programmazione delle giornate in periodi più ampi rispetto allo stesso mese.
È stata, inoltre, evidenziata una distorta interpretazione dell’accordo sullo Smart Working in alcuni reparti dove viene richiesta una presenza fissa in sede per 2/3 giornate a settimana.
Il 21 marzo verrà convocato il Comitato Premio di Risultato per la comunicazione dei risultati dell’anno 2023 e, in seguito, inizieremo la discussione per il rinnovo dell’accordo sul PDR per gli anni successivi.
Roma, 8 marzo 2024
LE SEGRETERIE NAZIONALI
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL